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I Test principali


Tra i suoi compiti lo psicologo può decidere di operare una accurata psicodiagnosi al fine di orientare il lavoro successivo: conoscere la struttura della personalità, dell’organizzazione interna, oltre alla manifestazione sintomatica. La diagnosi psicologica permette di comprendere le cause della condizione attuale di una persona che soffre. Inoltre ricostruisce il modo in cui la personalità si è sviluppata fino al suo stato presente. Due sono gli elementi elettivi per la diagnosi psicologica: il colloquio clinico e il test psicologico. Quest’ultimo traduce in termini numerici e quantitativi gli aspetti della personalità e dell’attività psichica che altrimenti resterebbero oggetto di una valutazione soggettiva. Grazie ai reattivi la diagnosi permette di tracciare un quadro della struttura dell’Io della persona. E’ possibile valutare le capacità di una persona, il grado di deterioramento organico e funzionale. Sulla base di una valutazione dei tratti positivi o dei tratti negativi della persona è possibile predire il probabile andamento sia che non venga sottoposto a trattamento, sia che venga sottoposto a vari tipi di terapie. La scelta del tipo di test dipende fondamentalmente da quattro variabili: finalità della consultazione, tipo di disturbo, età dei soggetti e indirizzo teorico dello psicologo. I principali test psicologici utilizzati sono i seguenti:

TEST DI BENDER
Il Bender è costituito da nove cartoncini (disegni geometrici) che il paziente in esame deve cercare di riprodurre cosi come li percepisce. Pertanto è possibile valutare la maturazione della funzione visuo-motoria e può individuare eventuali ritardi, regressioni o deficit organici del sistema nervoso centrale.

WAIS-R
Può essere utilizzato dai 16 anni in poi,permette di calcolare tre tipi di QI (Verbale, performance e totale) oltre al deterioramento mentale. Per applicare questo tipo di test è necessario che il paziente in esame non presenti ritardi nello sviluppo cognitivo e mentale. I test di intelligenza servono non solo a rilevare la capacità intellettiva e comprensiva del soggetto, ma danno informazioni su come il soggetto gestisce un compito di realtà.

MMPI-2
E’ un questionario di 567 item a doppia alternativa di risposta (vero o falso). Permette di valutare lo stato psichico del momento, la condizione in cui si trova l’esaminando, i meccanismi consci ed inconsci, i tratti di aggressività, di impulsività, di ansia ed insicurezza, valuta il tono dell’umore, la presenza di una dipendenza patologica, può valutare anche la tendenza a sviluppare problemi legati alla droga e all’alcool.

TEST RORSCHACH
E’ costituito da dieci tavole, rappresentanti macchie d’inchiostro a cui il paziente deve dare un significato. Consente di valutare la qualità dell’intelligenza, dell’affettività e delle relazioni oggettuali. Quanto alle funzioni cognitive analizza l’approccio alle problematiche, la capacità di progettazione, le funzioni di giudizio, il pensiero analitico e l’aderenza alla realtà. Inoltre permette di descrivere la tipologia psicologica della personalità, la struttura dell’Io, l’immaturità affettiva, i meccanismi difensivi e le relazioni sociali.

WISC
La Wechsler Intelligence Scale for Children è uno strumento clinico e diagnostico per la valutazione delle abilità intellettuali dei bambini dai 6 ai 16 anni e 11 mesi. La WISC è utilizzata sia in ambito psicologico che neuropsichiatrico. E’ una scala composta da 13 subtest divisi in due gruppi: subtest verbali e subtest di performance. La somministrazione avviene alternando una prova della scala verbale ad una prova della scala di performance. I subtest selezionano diverse abilità mentali (memoria, ragionamento astratto, percezione, etc.) che tutte insieme vanno a concorrere all’abilità intellettiva generale (quoziente d’intelligenza). La WISC è usata prevalentemente per ottenere informazioni oggettive inerenti le difficoltà di apprendimento.

BIG FIVE

E’ un questionario che consta di 132 domande che sono state concepite per consentire a ciascuna persona di situarsi rispetto ad alcuni tratti di personalità. E’ impossibile ottenere un punteggio buono o cattivo, dato che non ci sono risposte giuste o sbagliate. Il seguente test si configura come una cornice di riferimento condivisa per la descrizione della personalità, attraverso la quale è possibile individuare cinque dimensioni fondamentali, che sono state denominate: Energia, Amicalità, Coscienziosità, Stabilità emotiva e Apertura mentale. Può essere applicato quando risulta difficoltosa la somministrazione dell’MMPI o del Rorschach.

MATRICI PROGRESSIVE DI RAVEN
Le Matrici Progressive di Raven permettono di valutare il deterioramento intellettuale, poiché analizzano la capacità di ragionamento più che quella di memorizzazione. Può essere utilizzato nei casi di basso livello di scolarizzazione e di alfabetizzazione.

REATTIVI GRAFICI
Attraverso i reattivi grafici è possibile raccogliere informazioni sul grado di maturazione intellettiva, informazioni sui vari aspetti di personalità ed infine dato che il disegno è lo specchio del vissuto dello schema corporeo avvicinarsi alla rappresentazione dei confini del sé corporeo. I test grafici che si applicano solitamente nella diagnosi sono:
• disegno della figura umana (K. Machover);
• test dell’ albero (Koch);
• test della famiglia (Corman).

TEST PATTE NOIR
E’ un test proiettivo applicabile a soggetti dai 4/5 ai 10/12. La scelta delle immagini che compongono il test PN (Patte Noir=Piedino Nero) è basata sullo schema generale della concezione psiconalitica degli stadi evolutivi. In particolare vengono evidenziati attraverso le tavole gli stadi: orale passivo, orale attivo o sadico-orale, anale, edipico; inoltre temi di aggressività, di rivalità fraterna, di dipendenza e indipendenza. Ognuna delle tavole può suscitare problematiche relative a uno o più temi concernenti differenti stadi.

FAVOLE DI SUSS
Rappresentano un metodo proiettivo della categoria “storie da completare” nel senso che al soggetto viene richiesto di completare una semplice storia. E’ utilizzabile a partire dai tre anni. Le storie sono costruite in modo da richiamare problematiche classiche come: l’oralità, complesso edipico, ecc. La Duss sostiene che le particolari stimolazioni proposte attraverso le storie provocano nel soggetto delle reazioni che possono essere normali o invece indice di un complesso collegato a una o più storie raccontate. Per quanto riguarda la somministrazione, esse vengono lette in forma diretta e viene chiesto ai bambini di indovinare il seguito.

WARTEGG
E’ costituito da materiale semistrutturato e non organizzato, fatto di vari segni stimolo, che possiedono in realtà una loro precisa identità .Può essere somministrato dai 4/5 anni in poi.
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